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Monte Disgrazia - Direttissima alla parete Sud
Qualcosa urta violentemente la mia spalla, una, due, tre volte.
Impiego parecchio tempo per risvegliarmi e comprendere che altro non è se non la
rude mano del mio compagno. Buio pesto attorno, odore poco piacevole di corpi
umani ammassati in poche cuccette, lieve russare di alcuni dormienti.
«Che vuoi?»
«Andiamo?»
Inizia così il racconto dei primi salitori della "direttissima" alla parete sud del Disgrazia, Giancarlo Bregani e Angelo Vanelli, compiuta il 7 agosto 1955. Il racconto della drammatica apertura di una via dimenticata, e chissà se mai ripetuta, che mi ha ispirato per andare in esplorazione del versante sud del monte Disgrazia, tanto repulsivo quanto poco frequentato.
Ho ripetuto la via con l'amico Paolo, un altro intenditore del Disgrazia, un altro che l'ha scalato per almeno 5 vie diverse, uno che "almeno una volta all'anno, io ci salgo tutti gli anni"
Foto e testo di Paolo e Lorenz
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